21.5.09

makaki

29.6.08

upcoming

Un cammino di ronda sui bastioni di Tebe: Alte mura. Notte tempestosa. Lampi di calore. Si odono il tam-tam e le musiche del rione popolare. Il soldato giovane : Si divertono Il soldato: Ci provano Il soldato giovane: Be', dopo tutto, ballano tutta la notte. Il soldato : Non possono dormire, e allora, ballano. Il soldato giovane - Fa lo stesso, si sbronzano e fanno l'amore e passano la notte nei locali, mentre io vado su e giù con te. Non ne posso più, ecco; non ne posso più! Semplice e chiaro: non ne posso più! Il soldato: Diserta

28.6.08

una storia lunga tre anni

La nostra storia, quella dei Makaki è quella di 3 anni passati assieme,del nucleo primitivo pochi ne sono rimasti, troppi se ne sono dovuti andare e quasi sempre controvoglia, ricordiamo Emanuele,tutte le Laura, tutte le Elene e non si continua per evitare dimenticanze. Oggi siamo qui, siamo uniti ed amici,conosciamo tutti i nostri pregi ed i difetti e ci rispettiamo dicendoci sempre in faccia la verità. Il corso è finito ed allora dobbiamo inventarci un futuro da recitare, ammesso che lo desideriamo , tutto è nelle nostre mani e nei nostri cervelli. Il futuro più importante comunque sarà bellissimo se sarà continuare un' amicizia formidabile ed unica tra donne e uomini di età e gusti diversi, forse è questo il segreto dei Makaki: non porsi mai il problema di come rapportarsi tra di loro,infatti non esiste nessun problema. Ed allora come al solito: adelante Makaki...il cammino è lungo e la strada non ben delineata ma non ci interessa, andiamo avanti.......con giudizio

assemblea

Si inizia a discutere del futuro, noi si discute così!!!

makaki per sempre

Ed anche il terzo anno è finito, anzi è finito tutto il corso di teatro. Il saggio è stato bello,emozionante ed appagante. Una gioia bellissima? Forse un pensiero, un piccolo pensiero ha fatto capolino dentro noi. Una domanda: e dopo, cosa faremo dopo? Un velo di tristezza e malinconia. Dovremmo essere super contenti, invece il dubbio che sia finita e che ci si perda di vista è reale, come sempre questo dipende solo da noi. Abbiamo un progetto, anzi due.....non scordiamoci che ancora una volta un gruppo,un grande gruppo di amici ce l'ha fatta e ce la farà. Noi siamo i makaki!!!

27.6.08

da Manuela per noi

Il tuo sorriso - Pablo Neruda Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria, ma non togliermi il tuo sorriso. Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani, l'acqua che d'improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d'argento che ti nasce. Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita. Amor mio, nell'ora più oscura sgrana il tuo sorriso, e se d'improvviso vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada, ridi, perché il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca. Vicino al mare, d'autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma, e in primavera, amore, voglio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora. Riditela della notte, del giorno, della luna, riditela delle strade contorte dell'isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l'aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perché io ne morrei.

13.6.08

nemo

Nessuno dimenticherà quest'anno di teatro, partito con speranze e finito in sordina, mancanza di motivazioni,impegni,scarso feeling con l'insegnante. Un pò di tutto questo. E' la somma che fa il totale, diceva il principe De Curtis, ed è vero. All'orizzonte una possibilità che si chiama in modo orrido ma sembra una grande opportunità: il Palatoio. Poi si comincerà a guardarsi in giro ed a esplorare cosa si potrà fare teatralmente. Intanto abbiamo un saggio alle porte e come sempre il carattere makako avrà il sopravvento,ma la differenza è che l'anno scorso eravamo arrabbiati,quest'anno un poco delusi. Forza e coraggio,dalla prossima anch'io avrò requie e verrò al finissage del saggio per il quale: Merda,merda,merda